Monday 6 June 2011

lazy days in Koinadugu

e cosí, i giorni passano lenti e pigri nel distretto di Koinadugu.

ormai la stagione delle piogge è alle porte e quasi tutti i giorni, o un giorno sí e uno no, grandi tempesto piovose e dense di fulmini scendono scrosciando sui tetti delle case. specialmente verso le 6 di pomeriggio.

il lavoro continua senza problemi e la vita segue i ritmi tipici del paesino.

Kabala (forse l'ho giá detto) è l'equivalente di una Monastier-di-Treviso africana.

uno dei momenti piú interessanti della giornata è svegliarmi e prepararmi una mega colazione! visto che poi a pranzo c'è quasi sempre solo il riso piccante da magnarsi e la sera niente o quasi (gli ingredienti utilizzabili per prepararsi qualcosa sono 4 o 5 in tutto, quindi sempre uguali), la colazione diventa il mio mega pranzo fondamentale.

All'inizio ero diventato l'uomo formaggino, essendo il fomraggino l'unica cosa comprabile che mi andasse di ingurgitare la mattina. poi ero passato a na specie di finta marmellata portatami da Freetown, alla fine, adesso, mi preparo supercolazioni all'inglese: uovo fritto, carne (si fa per dire) a fettine, formaggini e la crema "marmite" spalmata sul pane, a volte qualche frutto (banana o ananas) e tea.

na spanzata poderosa! non ce la faccio a magnare cosi tanto tutte le mattine, ma mi sforzo!

niente, a Kabala molto altro non succede: Ibai sembra abbia tentato di movimentare la situazione superando il record di malaria per volontario: é giá alla seconda malaria! e anche chiudendo a chiave per sbaglio dentro casa mia Zainab (la donna delle pulizie dell'ufficio).

Era rimasta imprigionata dentro e gridava per farsi aprire, ma con il generatore acceso per aver elettricitá e lavorare, nessuno poteva sentirla. Alla fine ha frugato sul mio tavolo ed é riuscita ad aprire la porta usando le mie chiavi dell'appartamento di barcellona....

mah!

misterios kabaleños!

altre cose? no, ogni tanto nel corridoio dell'ufficio passa na gallina o a volte passo il tempo cercando di far imparare al gattino a cacciare scarafaggi, se proprio non ancora i topi, ma niente....

cosí vanno le cose da queste parti, diversamente da Freetown, dove ci siamo diretti il fine settimana scorso io, Ibai e Miriam. La "grande" cittá, il tipico caos africano pullulante di vita, fermento di tutto insieme e allo stesso tempo.

Laggiú ci siamo concessi grandi magnate come si deve: aragoste e altre succulente pietanze; pomeriggi in spiagge tropicali e la notte a bailar.

a very relaxing weekend, non c'è che dire. divertente.



e poi back again, di nuovo a mi querida Kabala e ai suoi ritmi leeeeeeeenti. Passando il tempo leggendo, disegnando, guardando le colline nella terrazza e andando a letto alle 10 se è tardi tardi.

in occasione della seconda malaria di Ibai ho pensato di fargli un regalino (che poi alla fine é anche un regalo per me) e ho creato dal nulla degli scacchi di cartone.

un lavoraccio a dire il vero! ma alla fine il risultato è abbastanza soddisfacente.



e cosi adesso io, Ibai e a volte Bill, ogni tanto passiamo delle pigre ore a giocare a scacchi in mezzo al silenzio della giungla o al tumulto delle moto del round-about di Kabala. Giochiamo in silenzio e, se possibile, con una birra fresca del Choices in mano, a tratti con il caldo insopportabile, a tratti sotto gli scrosci delle piogge torrenziali.

e noi concentrati sugli scacchi.

una scena molto poetica, non c'è che dire.

hehehe

chau


3 comments:

maat said...

però il posto sembra magniffico....e anche a Monastier andavi a letto alle 10 ^_^....
e poi mi diventi maestro di scacchi ...poi ti sfido !

qua tutto ok.. Aurora sembra molto meglio .. e la pioggia finalmente è arrivata..
ciao super Massi

luca said...

gattino mangia scarafaggi??????

brasil said...

http://www.flickr.com/people/marcelo_vieira/