che ha portato Babbo Natale quest'anno per il Massimo che si è comportato davvero bene?
ma certo: un viaggetto nell'Iberica Penisola!
eh, in fondo era tanto che non viaggiavo, no?
e quindi ecco, in versione prenatalizia due brevi soste a Sevilla-Maravilla y Barcelona-Barceloca.
è stato davvero bello rivedere tanti amici, farne di nuovi, e passeggiare per queste magnifiche città.
ma perchè, vi chiederete, questo viaggio improvvisato e rapido?
in realtà si tratta di una missione segreta, un blitz a Sevilla in incognito: ebbene si, un colloquio di lavoro colossale (il più lungo della storia, dalle 10 di mattina alle 20:30 di sera il primo giorno e dalle 11:00 alle 16:30 il giorno dopo) per stabilire se si o se no di un possibile futuro in Africa, Mali, Bamako-Ségou a partire da Gennaio o Febbraio.
La cosa è davvero allettante e interessantissima.
l'ideologia del gruppo e il tipo di architettura da progettare e da realizzare sono profondamente stimolanti.
vabbò, tra qualche giorno si vedrà cosa diranno da Bamako.
a Sevilla comunque troppo bello rivedere il grandissimo Ricardo, conosciuto in barca tra Barrerinhas e Atins, in Brasile. per celebrare il nostro ritrovo ci siamo ustionati i palmi delle mani con dei bicchieri incandescenti di contreau in fiamme.
poi le superfantasticissime Sharita e Soledad, che appena arrivato mi hanno portato a veder uno spettacolo di danza del ventre, poi vinelli rossi e poi il concerto sevigliano-fiorentino e le danze locas fino a tarde ore.
da li in aereo, via verso barcelona dove la caduta di pressione mi ha otturato un orecchio per 4 giorni. niente da fare, neanche con il singolare "remedio" dell'hostess: due bicchieri con cotone bagnato in acqua calda da tenersi attaccati alle orecchie come fossero delle cuffie...
e poi Barcelona, la grande madre di tutti noi!
sempre seducente e dinamica, piena di sirene dei mossos, paquis, cantieri aperti (e forse fermi) e sempre tante belle donne.
qua si è aperta una grande maratona di incontri di amici, di cenette, pranzetti, caffè, birrette, aperitivi, escursioni, pub, etc etc.
bella barcellona, libera dai fantasmi dello stress in cui ero caduto prima di andarmene (o andarmecene-me-ne...)
peccato non esser riuscito a beccar tutti in questi rapidi e intensi giorni.
vabbè sarà per la prossima volta, no?
bella storia ragazzi!
adesso di nuovo nella campagna trevisana, dove sta fermentando il verdetto sul mio futuro prossimo e non.
e tra un po' natale!
un abbrazzus a tutti
grazie amici!!!
hop!
ma certo: un viaggetto nell'Iberica Penisola!
eh, in fondo era tanto che non viaggiavo, no?
e quindi ecco, in versione prenatalizia due brevi soste a Sevilla-Maravilla y Barcelona-Barceloca.
è stato davvero bello rivedere tanti amici, farne di nuovi, e passeggiare per queste magnifiche città.
ma perchè, vi chiederete, questo viaggio improvvisato e rapido?
in realtà si tratta di una missione segreta, un blitz a Sevilla in incognito: ebbene si, un colloquio di lavoro colossale (il più lungo della storia, dalle 10 di mattina alle 20:30 di sera il primo giorno e dalle 11:00 alle 16:30 il giorno dopo) per stabilire se si o se no di un possibile futuro in Africa, Mali, Bamako-Ségou a partire da Gennaio o Febbraio.
La cosa è davvero allettante e interessantissima.
l'ideologia del gruppo e il tipo di architettura da progettare e da realizzare sono profondamente stimolanti.
vabbò, tra qualche giorno si vedrà cosa diranno da Bamako.
a Sevilla comunque troppo bello rivedere il grandissimo Ricardo, conosciuto in barca tra Barrerinhas e Atins, in Brasile. per celebrare il nostro ritrovo ci siamo ustionati i palmi delle mani con dei bicchieri incandescenti di contreau in fiamme.
poi le superfantasticissime Sharita e Soledad, che appena arrivato mi hanno portato a veder uno spettacolo di danza del ventre, poi vinelli rossi e poi il concerto sevigliano-fiorentino e le danze locas fino a tarde ore.
da li in aereo, via verso barcelona dove la caduta di pressione mi ha otturato un orecchio per 4 giorni. niente da fare, neanche con il singolare "remedio" dell'hostess: due bicchieri con cotone bagnato in acqua calda da tenersi attaccati alle orecchie come fossero delle cuffie...
e poi Barcelona, la grande madre di tutti noi!
sempre seducente e dinamica, piena di sirene dei mossos, paquis, cantieri aperti (e forse fermi) e sempre tante belle donne.
qua si è aperta una grande maratona di incontri di amici, di cenette, pranzetti, caffè, birrette, aperitivi, escursioni, pub, etc etc.
bella barcellona, libera dai fantasmi dello stress in cui ero caduto prima di andarmene (o andarmecene-me-ne...)
peccato non esser riuscito a beccar tutti in questi rapidi e intensi giorni.
vabbè sarà per la prossima volta, no?
bella storia ragazzi!
adesso di nuovo nella campagna trevisana, dove sta fermentando il verdetto sul mio futuro prossimo e non.
e tra un po' natale!
un abbrazzus a tutti
grazie amici!!!
hop!
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